In Svizzera le persone sono esposte a vari tipi di pericoli naturali. La sicurezza assoluta non esiste. La strategia Gestione dei rischi legati ai pericoli naturali ha l’obiettivo di promuovere la cultura del rischio per prevenire o ridurre i danni oppure – laddove ciò non sia possibile a fronte di un onere proporzionato – per sostenerli come comunità. Ciò presuppone una gestione integrale dei rischi e il dialogo con gli attori interessati e i responsabili.
Le allerte vigenti sono pubblicate sul Portale sui pericoli naturali pericoli-naturali.ch.
Cambiamenti climatici
Sviluppo degli insediamenti e cambiamenti climatici
I rischi variano: lo sviluppo degli insediamenti e la crescente densità di utilizzo fanno aumentare i rischi derivanti dai pericoli naturali. A causa dei cambiamenti climatici aumentano anche la frequenza e l’intensità degli eventi, ad esempio ondate di calore, siccità o precipitazioni forti.
Pericoli naturali a catena
Pericoli naturali a catena
I pericoli naturali possono verificarsi a catena. Ne è un esempio il caso di Bondo (GR): i detriti della frana staccatasi dal Pizzo Cengalo nell’agosto 2017 si sono rapidamente uniti all’acqua e la colata detritica ha investito il paese della Val Bregaglia. Un altro esempio sono le ondate di calore che fanno aumentare l’evaporazione, inducendo un maggior prosciugamento dei suoli. A causa dei suoli asciutti, l’aria si surriscalda in misura ancora maggiore.
Danni indiretti
Danni indiretti ingenti
Nella maggior parte dei casi, le stime dei danni di eventi come le piene non tengono conto dei danni indiretti quali, ad esempio, i tempi necessari per ripristinare la fornitura di energia elettrica e di acqua, per rimettere in funzione le macchine o per rendere nuovamente utilizzabili i locali.
Spesso le stime non tengono conto nemmeno dei costi causati da lesioni, malattie o riduzioni delle prestazioni subite dalle persone a seguito del verificarsi di pericoli naturali. Assumendo questa prospettiva, i danni totali possono essere di gran lunga superiori.